La propoli
La propoli è una sostanza resinosa prodotta dalle api.
Come è composta
Non è possibile dire con certezza la composizione di questa sostanza, ma i componenti principali sono:
- resine(45-55%),
- cera e acidi grassi (25-35%),
- oli essenziali e sostanze volatili (10%),
- polline (5%)
- composti organici e minerali (5%)
Come viene prodotta
Le api raccolgono con le mandibole la resina dalle gemme e dalla corteccia delle piante, dopo il raccolto, la elaborano con le zampe anteriori e con le zampe posteriori la mettono nella borsa pollinica.
Per evitare di imbrattarsi l’ape produce enzimi specifici e rigurgita polline, impastando il tutto in pallottole più piccole rispetto a quelle di solo polline.
La raccolta e le operazioni per liberarsi di questa sostanza richiede ore di lavoro.
Usi principali
La propoli viene raccolta dagli apicoltori con lo raschiamento o attraverso l’utilizzo di particolari strumenti.
Dopo la raccolta può essere utilizzata come:
- Antisettico: contenimento in modo naturale di vermi (antielmintico) batteri (antibiotico) e di funghi (antimicotico), accentuazione delle auto-difese delle piante, riduzione della formazione delle gommosi fisiologiche delle drupacee
- Protettivo: formazione di una pellicola cerosa idrorepellente di difesa sulla superficie dei frutti che ostacola lo sviluppo dei patogeni
- Cicatrizzante: rapido asciugamento e cicatrizzazione delle ferite provocate da tagli di potatura, eventi climatici, punture di insetti.
- Attrattivo per le api: la caratteristica profumazione attrae gli insetti impollinanti favorendo una naturale fecondazione del fiore